Breve fuga dalla realtà

Con partenza da Bergamo,mi dirigo verso la ciclabile della Valle Camonica arrivando a Lovere scoprendo una bella variante on sterrato della Val Rossa da Cene.
La Val Camonica fino a Breno è una ciclabile molto scorrevole,successivamente inizia ad essere ricca di salite brevi,ma abbastanza ripide che ti portano ad Edolo dove continuando fino a Vezza d’Oglio si attacca la salita che porta al Mortirolo.
Una decina di km per arrivare a quota 2100 caratterizzati da pendenze impegnative con asfalto che si alterna a sterrato e ciottoli: una strada davvero bellissima.
Pernottamento al passo, il primo giorno finisce qui.
Secondo giorno con la Val Verva,da Grosio sono 20km con i primi 7 su asfalto,i successivi 7 su sterrato scorrevole fino a Eita,a quota 1700,dove iniziano i 6km più duri che portano al passo a quota 2300m:godersi ogni singolo metro di ascesa,un vero paradiso.
In vetta,si scende fino a prendere la strada di Decuville che in 10km pianeggianti e panoramici porta alle torri di Fraele e successivamente agli iconici Laghi di Cancano,dai quali tramite il passo Alpisella (4km e 350d+ su fondo scorrevole) si giunge a Livigno.
Da Livigno al Passo del Bernina,sede del pernottamento,si sale prima tramite la bellissima strada sterrata del Foscagno,passando la frontiera e arrivando al passo sulla strada principale.
Il terzo giorno sono in Engadina:40km di strade sterrate tra boschi e laghi perfette per una gravel. Verso Chiavenna scendo dapprima per gli storici tornanti,per poi a 15km dal paese immettermi in una serie di ciclabili in strada bianca prima e asfalto poi.
Verso il Lago di Como si procede con una scorrevole ciclabile che ti porta a Colico senza dover guardare mai il gps.
Lungolago e sono a Lecco,alzaia dell’Adda e mi dirigo verso Bergamo dove decido che è tempo di una birra da Bikefellas.